Stufa a pellet: perché comprarla e quale scegliere, Quando iniziano i primi freddi si inizia a pensare a quale soluzione possa essere l’ideale per scaldarsi durante l’inverno. Sempre più persone si interessano alle stufe a pellet, ma perché comprarla e quale modello scegliere per casa propria?
Oggi andremo a valutare meglio quali sono i pro e i contro di questa scelta.
Il risparmio
Uno degli aspetti più interessanti, e discussi, sull’acquisto di una stufa a pellet è quello che riguarda il tema del risparmio. Infatti, questo genere di stufa, più di altre, sembra essere un ottimo investimento per poi ammortizzare le spese relative al riscaldamento e, dettaglio non trascurabile, per dare un tocco di calore a casa vostra.
Inoltre, il pellet oltre a produrre calore è anche ottimo nel rispetto dell’ambiente. Viene infatti prodotto con il legno di scarto, che qualora non venisse recuperato in questo modo, finirebbe per essere buttato.
Il risparmio nel caso della stufa a pellet è dato anche dall’estrema economicità del materiale utilizzato. Infatti, il pellet è quello che, tra tutti i vari combustibili, offre maggiori margini di risparmio.
In soldoni, una stufa a pellet può farvi risparmiare da 100 euro fino a 1200 euro, sulle spese del riscaldamento.
Infine, il pellet una volta bruciato e diventato cenere, può essere utilizzato come fertilizzante per le vostre e i vostri fiori.
Acquistare la stufa a pellet online
Se poi desiderate risparmiare ancora di più, potete valutare l’ipotesi di acquistare online la vostra stufa a pellet. In questo modo potrete sicuramente risparmiare di più, grazie a promozioni e offerte, oppure semplicemente acquistando il modello più economico, tra quelli che potrebbero fare al caso vostro.
Il vantaggio di acquistare online la vostra stufa a pellet è che potrete confrontare tantissimi modelli, molti di più di quelli che troverete in un qualunque negozio, dei migliori marchi e ai migliori prezzi. E spesso con spedizioni gratuite o scontate.
Come scegliere una stufa a pellet
Le stufe a pellet non sono tutte uguali, pur avendo le stesse caratteristiche di funzionamento. Quindi, quando si sceglie una stufa funzionante a pellet, è bene sempre valutare quale possa essere la soluzione migliore per l’ambiente che dovrà riscaldare.
Uno dei principali dettagli da tenere in considerazione, quando si parla di stufe con funzionamento a pellet, è l’ampiezza della stanza o dell’appartamento, all’interno della quale dovrà essere installata.
Esistono stufe indicate soprattutto per spazi di piccole dimensioni, medi e grandi.
In linea generale, potete fare affidamento su questi dati: una stufa con potenza di circa 3 KW è preferibile per ambienti fino a 30 metri quadrati, mentre quelle da 12 KW sono pensate per un appartamento di 100 metri quadrati. Poi molto dipende anche da altri piccoli dettagli, come la disposizione delle stanze, la presenza di doppi vetri o la qualità degli infissi.
L’importante è scegliere una stufa che abbia una potenza adeguata per casa vostra, e non inferiore.
Ma le stufe a pellet non sono solo utili per riscaldare casa, e risparmiare. Sono anche belle. Infatti alcune possono essere considerate dei veri e propri complementi di arredo. Potrete integrarle in case e appartamenti più classici o più moderni, in base alle vostre esigenze, e dare un tocco di originalità.
Diverse tipologie di stufe a pellet
Le stufe a pellet possono essere di varie tipologie. Quelle più conosciute sono quelle ad aria o ad aria canalizzata. Le prime immettono aria calda nell’ambiente grazie al movimento di una ventola, ma il calore tende a rimanere soprattutto nella stanza in cui si trova la stufa. Questo tipo di stufa è quindi ideale se abitate in un open space. Per questo motivo è molto importante scegliere la potenza giusta. Se pensate di sovraccaricarle per ottenere maggiore calore, vi informiamo che le stufe a pellet non funzionano così.
La potenza indicata è quella che otterrete al massimo potenziale della vostra stufa. Il contro di questa stufa è che potreste trovarvi con una stanza calda e le altre della casa fredde o poco riscaldate. Le seconde invece, quelle ad aria canalizzata, dispongono di un sistema di tubi e di ventole che serve per diffondere il calore anche nelle altre stanze, e non solo in quella dove si trova la vostra stufa a pellet.
Se vi state preoccupando per l’estetica dell’impianto di una stufa a pellet ad aria canalizzata, vogliamo tranquillizzarvi subito. I tubi saranno a pavimento o nascosti da colonne e muri.
Il vantaggio di queste stufe, rispetto alle altre, è che possono riscaldare uniformemente un intero appartamento.
Infine c’è un ultima tipologia di stufa a pellet, che può essere utilizzata insieme a impianti preesistenti, ed è la termostufa idro pellet, una buona soluzione per sostituire la vecchia caldaia a gas, con il nuovo riscaldamento a pellet. Il caldo può essere diffuso grazie ai radiatori in alluminio, acciaio o tramite i ventilconvettori. La stufa può essere installata a incasso, come un caminetto, solitamente in un garage o in un apposito locale caldaia.
Come installare una stufa a pellet
La stufa a pellet non necessità di particolari condizioni per essere installata in un appartamento. Tutto quelle che serve è una presa di corrente, che serve per accendere e azionare la ventola, e una canna fumaria, per far uscire i fumi. Infatti il pellet bruciando, produce fumi nocivi che devono essere espulsi all’esterno, come dice la legge “sulla copertura degli edifici”.
Potrete decidere di installare da soli la vostra stufa oppure chiamare un esperto, soluzione che vi consigliamo. L’importante è che l’impianto sia sicuro e a norma.
Potrete inoltre scegliere se installarla appoggiata ad una parete oppure al centro della stanza. Ne esistono modelli diversi, per ogni genere di esigenza. E i tubi di scarico possono sempre essere nascosti dalla vista, purché sia disponibile uno sfiato sul tetto.
Come funziona
La stufa a pellet può anche essere programmata, in modo da riscaldare un appartamento anche prima del vostro arrivo. Per fare questo però deve essere collegata all’energia elettrica.
Per far funzionare questa stufa dovrete mettere il pellet all’interno del suo serbatoio. A questo punto la coclea preleverà il combustibile e lo lascerà cadere all’interno del focolare, dosando la quantità necessaria.
Una volta iniziata la combustione poi l’aria calda verrà forzata dai ventilatori, nella stanza e dentro i tubi, mentre i fumi prodotti verranno espulsi tramite un ultimo ventilatore. Questo processo viene monitorato dalla centralina elettrica grazie alla quale potrete impostare la temperatura ideale, l’orario di accensione e di spegnimento.
Periodicamente poi dovrete ricordarvi di eliminare la cenere dal cassetto, e una volta all’anno pulire i tubi dalla fuliggine.
Come ottenere il massimo da una stufa a pellet
La stufa a pellet per funzionare correttamente e al massimo del suo potenziale necessita di essere tarata. Per questo vi consigliamo di contattare un tecnico per portare a termine il lavoro. In poche parole, un tecnico imposterà i parametri regolandoli in funzione del pellet che verrà utilizzato. Una volta eseguita questa taratura sarebbe quindi meglio evitare di cambiare il combustibile da utilizzare. In quel caso potrebbe rendersi necessaria un’ulteriore regolazione da parte del tecnico. Il rischio è che la stufi non funzioni a dovere.
Inoltre, vi consigliamo anche di utilizzare sempre pellet di buona qualità, se non volete danneggiare la vostra stufa, oppure ottenere poco calore.
Come scegliere il pellet migliore
Risparmiare sul pellet non è mai una buona idea. Utilizzare pellet di qualità non solo vi permetterà di ottenere calore, ma non rovinerà nemmeno la vostra stufa. Se proprio volete risparmiare potete acquistarlo in maggiori quantità, in questo modo, se avete la possibilità di stivarlo, spenderete sicuramente meno.
Solitamente il pellet di bassa qualità si riconosce perché all’interno del sacchetto è presente un’eccessiva quantità di legno in polvere. Quando invece è di alta qualità questo non accade.
Le migliori stufe a pellet
Le stufe a pellet ci sono da tutte le tasche. Una delle migliori è sicuramente Nemaxx P6, un camino a forno riscaldamento.
Si tratta di un oggetto di arredo, oltre che una stufa, capace di rendere speciale qualunque appartamento.
Questa stufa può essere programmata per tutta la settimana e funziona in maniera completamente autonoma.
Altro modello consigliato è la stufa a pellet Zibro Fiorina 74 Rossa, per ambienti fino a 200 metri quadrati. Questo modello offre un ottimo rapporto qualità prezzo e può essere acquistata in tre varianti di colore ed è provvista delle più moderne funzioni per poter gestire il calore secondo le proprie esigenze. Potrete infatti programmarla a stadi giornalieri e settimanali, con ripetizione in automatico del giorno precedente. La stufa a pellet Fiorina garantisce un funzionamento sicuro grazie anche ai vari sensori di cui è dotata: anti-surriscaldamento, quello per il controllo dell’uscita fumi e il termostato.
- Potenza nominale 2,64 - 7,48 kW.
- Per ambienti fino a 200 m3 (75 m²).
Altra stufa ancora è la Eva Stampaggi Camil 4KW color avorio, con pannelli in acciaio verniciato e volume riscaldato 40-100 mq. Questa stufa inoltre dispone di programmatore e termostato e scarico laterale/posteriore. Potrete programmarla giornalmente e settimanalmente, per tutto il mese. Alla potenza minima consuma appena un chilo di pellet all’ora e vi permetterà di scaldare un ambiente di circa 80, 100 metri cubi.
Infine, ultima stufa a pellet consigliata è la KING 8, color sabbia, di Ironware. Si tratta di un’ottima stufa, piccola e non ingombrante, ideale anche per gli appartamenti di piccole dimensione. Bella da vedere e perfetta per riscaldare un appartamento di circa 70 metri quadrati.
- Programmatore e termostato
- In acciaio verniciato
Speriamo che questo articolo vi possa essere utile nella scelta della migliore stufa a pellet.
Caratteristiche di una Buona Stufa a Pellet
La stufa a pellet è diventata negli ultimi anni una soluzione sempre più popolare per il riscaldamento domestico, grazie alla sua efficienza energetica e all’uso di un combustibile rinnovabile. Ma quali sono le caratteristiche che definiscono una buona stufa a pellet?
- Efficienza Energetica: Una stufa di alta qualità dovrebbe avere un’efficienza energetica superiore all’85%. Questo garantisce un riscaldamento ottimale con un minimo spreco di energia.
- Capacità del Serbatoio: Una capienza adeguata permette di alimentare la stufa per molte ore senza necessità di ricarica frequente.
- Sistema di Ventilazione: Una buona stufa dovrebbe avere un sistema di ventilazione efficiente, in grado di distribuire uniformemente il calore nella stanza.
- Materiali di Costruzione: Materiali come l’acciaio e la ghisa garantiscono durata e resistenza nel tempo.
- Facilità di Manutenzione: Una stufa di qualità è progettata per essere facilmente accessibile, permettendo una pulizia e una manutenzione regolari senza difficoltà.
- Sistema di Sicurezza: Fondamentale è la presenza di sistemi di sicurezza, come termostati e sensori, che interrompono il funzionamento in caso di anomalie.
- Silenziosità: Le migliori
stufe a pellet sono progettate per operare in modo silenzioso, evitando rumori fastidiosi durante il funzionamento.
- Controllo Elettronico: La presenza di un pannello di controllo elettronico o di un telecomando facilita la gestione delle impostazioni, come la temperatura desiderata o la programmazione degli orari di accensione e spegnimento.
- Design: Anche l’estetica ha la sua importanza. Una stufa dal design curato e moderno può diventare un vero e proprio elemento d’arredo per la casa.
- Eco-sostenibilità: Una stufa ecologica utilizza pellet certificati, prodotti da legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile.
Che Stufa a Pellet Serve per 100 mq?
Per riscaldare un ambiente di 100 mq, è necessario considerare una stufa con una potenza compresa tra 9 e 12 kW. Tuttavia, la potenza necessaria può variare in base all’isolamento termico dell’abitazione, all’altitudine e alla disposizione delle stanze. È sempre consigliabile consultare un esperto prima di effettuare un acquisto.